A Palazzo Mosca i libri sono di casa e sabato 19 marzo il prossimo incontro con DCE CreAttività Distretto Culturale Evoluto della Provincia, presenta al pubblico pesarese il volume “Agenda Marchesi” della collana Panta, periodico monografico di approfondimento Bompiani.
Un primo passo per analizzare l’opera di una personalità poliedrica e affascinante, quella di Marcello Marchesi (Milano 1912 – San Giovanni di Sinis 1978), a cura di Mariarosa Bastianelli e Michele Sancisi.
Interviene Lella Mazzoli, docente di Scienze della Comunicazione all’Università Carlo Bo di Urbino. Letture di Massimo Pagnoni.
Panta – Agenda Marchesi porta alla ribalta la figura di un autore unico per originalità, versatilità e interconnessione con la storia della cultura italiana del dopoguerra. Attivissimo fin dal periodo pre-bellico Marchesi ha lasciato il segno della sua graffiante ironia in almeno 7 diversi ambiti: il giornalismo, la radio, il teatro, il cinema, la televisione, i libri e la lingua, la pubblicità, approfonditi in altrettanti capitoli ricchi non solo di saggi inediti ma anche di numerosi documenti e immagini recentemente ritrovati e sui quali si è appena iniziato un lavoro di studio catalogazione.
In ciascuno di essi Marchesi è stato un protagonista indiscusso, sprecando generosamente la sua opera in centinaia di sketches, articoli, vignette, battute, soggetti, con una produzione letteraria fra le più prolifiche della sua epoca.
Una vita rocambolesca e densa di colpi di scena la sua, che gli ha permesso di scoprire e lanciare grandi talenti come Macario, Sofia Loren, Totò, Alberto Sordi, Walter Chiari, Mike Bongiorno, Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, Cochi e Renato,Paolo Villaggio. E’ stato il primo copywriter italiano, ispirando molti protagonisti della comunicazione.
Panta Marchesi, desiderato a lungo dal figlio Massimo, frutto di oltre tre anni di lavoro, è un primo passo per iniziare ad analizzare l’opera di un autore che tanto ha dato alla cultura del ‘900.
I curatori Bastianelli e Sancisi hanno inseguito una prestigiosa pattuglia di contributors comprendente sia studiosi, docenti, saggisti che amici, collaboratori, amori, colleghi, figli di colleghi, personaggi popolari del mondo dello spettacolo e semplici estimatori del grande Marcello che per cercare di individuare le eredità, morali e artistiche, rimaste oggi, a più di 37 anni dalla sua comparsa, ci hanno regalato la loro preziosa testimonianza diretta di lavoro o amicizia con Marcello.
Marcello Marchesi nasce a Milano il 4 aprile del 1912. Scrittore, giornalista, sceneggiatore, regista cinematografico e teatrale, autore di canzoni a cantante, autore di programmi televisivi e radiofonici, talent scout, pubblicitario. Negli anni ’30 Andrea Rizzoli lo notò in uno spettacolo studentesco e lo chiamò a collaborare con il giornale umoristico “Il Bertoldo“. Da lì Marchesi iniziò la sua attività di giornalista per molte testate (tra cui il Marc’Aurelio, il Tascabile di Zavattini, Omnibus di Leo Longanesi ) continuando poi a scrivere programmi radiofonici per l’Eiar, poi Rai (a cominciare da AZ radioenciclopedia del 1937 e Cinquemilalire per un sorriso del 1939 condotto da Corrado, fino ad arrivare negli anni ’70 a Quarto Programma con Costanzo, Verde e Vaime, e Kursaal ). Fu scrittore e regista di una cinquantina di testi per il teatro di rivista, interpretati da notissimi attori come Carlo Dapporto, Walter Chiari, Ugo Tognazzi, Gino Bramieri, Wanda Osiris, Alberto Sordi. Fu sceneggiatore insieme con Vittorio Metz di molti dei films di Totò e regista di sette film tra cui “Era lui..sì, sì” con Walter Chiari. Per la televisione scrisse e realizzò spettacoli passati alla storia, come Il signore di mezza età, Le piace la mia faccia e Canzonissima. E’ considerato il primo copywriter italiano poiché creò, con la nascita della televisione, più di 4.000 caroselli e notissimi slogan pubblicitari (con quel sorriso può dire ciò che vuole, non è vero che tutto fa brodo, il brandy che crea una atmosfera). Dopo un primo esordio letterario nel 1932 con la raccolta di poesie Aria de Roma, negli anni Sessanta pubblicò la trilogia Essere o benessere (1962), Diario futile di un signore di mezza età (1963) e Il sadico del villaggio (1964). Tra i suoi libri anche Il presente si muove, Sancta pubblicitas, Il definizionario, I cento neoproverbi, Il meglio del peggio, I libri degli scherzi e gli straordinari romanzi Il Malloppo, premio per l’estate 1972 e Sette Zie, 1977. Muore prematuramente e tragicamente a San Giovanni di Sinis il 19 luglio 1978.
Sabato 19 marzo 2016
Palazzo Mosca – Musei Civici > h 17.30
Ingresso libero
Info T 0721 387541 pesaro@sistemamuseo.it