Ottantaquattro

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Ottantaquattro

Dal 6 al 17 marzo, la Chiesa della Maddalena a Pesaro ospita “Ottantaquattro” l’installazione di Anna Matteucci dedicata alle donne vittime innocenti di tutte le mafie, dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri.

Da alcuni anni è stata istituita la giornata della memoria per ricordare le vittime innocenti delle mafie, sotto l’egida dell’Associazione Libera di Don Ciotti, che tra le molte attività di contrasto alle mafie pone l’educazione alla legalità come una priorità assoluta.

Ricorre il 21 marzo in un luogo concordato si svolge una grande manifestazione che oltre a riunire i parenti delle vittime, raduna un gran numero di partecipanti, soprattutto scolaresche. Insieme assistono alla lettura di tutti gli ottocentoquarantadue nomi di coloro che a partire dal 1893 fino ad oggi sono caduti in questa guerra.

Assistendo alla lettura, l’artista Anna Matteucci ha pensato di poter dare visione della tragedia nella sua enormità, cucendo un “vestito”, uno per ciascuno, come anticamente si cuciva un sudario, un abito per l’aldilà.

La lista delle vittime contiene tanti nomi di donna e la Matteucci ha deciso di iniziare rendendo omaggio a queste “sorelle” sconosciute, ancora più vittime se uccise mentre avevano per mano i figli o l’anziana madre, i cui gesti quotidiani dell’accudimento parlano del perpetrarsi della vita, lontani anzi opposti ai gesti della violenza e della morte. E se forse un oscuro presagio può essere passato nella mente della poliziotta o della giornalista, colpisce l’insensatezza, la banalità del male dove leggiamo che la morte è avvenuta per caso, per sbaglio, perché “passava”, perché “si trovava nei pressi”.

“Si tratta di una lista di nomi simbolica, sicuramente incompleta in quanto l’infiltrazione mafiosa nel nostro paese è talmente antica e radicata che si può supporre un numero molto più alto di vittime di cui non è stato possibile raccogliere notizie certe.

A tutte coloro che non conosciamo e a quelle di cui sappiamo è dedicato questo lavoro attraverso il quale ho voluto rendere visibile la presenza, simbolica, eppur drammaticamente tangibile di ottantaquattro abiti bianchi, uno per ognuna di loro. Il gruppo delle tuniche è corredato e completato dalla nominazione ossia dalla lettura dei nomi.”

Anna Matteucci > Dopo alcuni anni dedicati alla scrittura con saggi e romanzi pubblicati, Anna Matteucci si è avvicinata alle arti visive passando anche attraverso esperienze di lavoro presso importanti atelier d’artista.
Diplomata al I e al II livello al Dipartimento di Arti Visive Contemporanee dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, ha al suo attivo diverse mostre nazionali ed internazionali. Vive e lavora a Fossombrone.

6 – 17 marzo 2016
Chiesa della Maddalena  > h 17
Ingresso libero
Info T 0721 387541 pesaro@sistemamuseo.it