LOSSY / EXPANDED PAINTING – FRANCESCO CIAVAGLIOLI

LOSSY / EXPANDED PAINTING – FRANCESCO CIAVAGLIOLI

Inaugura sabato 14 dicembre (ore 18) nella chiesa del Suffragio del Centro Arti Visive Pescheria, la mostra ‘Lossy / Expanded Painting’ di Francesco Ciavaglioli a cura di Marcello Smarrelli, promossa dal Comune di Pesaro e Fondazione Pescheria – Centro Arti Visive in collaborazione con Pesaro Musei; organizzazione Civita Mostre e Musei. Si tratta del terzo episodio di ‘Ereditare il futuro: dai grandi maestri all’arte digitale’ rassegna del ricchissimo palinsesto di Pesaro 2024 pensata per indagare lo stretto rapporto che da sempre lega la ricerca artistica a quella tecnologica del suo tempo.

L’opera site-specific di Ciavaglioli per la chiesa del Suffragio è una video installazione creata attraverso un processo di manipolazione dei file multimediali detto datamoshing, un “sabotaggio” di clip video operato per ottenere effetti casuali ed esteticamente perturbanti. Il titolo è mutuato da una tecnica di compressione dei file digitali con perdita, detta appunto Lossy Compression (dall’inglese loss, perdita); l’imprevedibilità del processo rende questa tecnica non un semplice filtro ma un vero e proprio fenomeno digitale. Nelle varie clip che si susseguono per 20 minuti, si vede un paesaggio che subisce inesorabili aberrazioni di forma e colore e che, in virtù del suo stesso dissolversi, produce iperboli pittoriche che evocano le atmosfere di William Turner. L’installazione comprende una traccia musicale composta dal sound designer Daniele Bertinelli, una progressione armonica di accordi in cui il sustain – ovvero la “scia sonora” – viene prolungato all’ infinito.

 

Attraverso la rilettura della pittura romantica in chiave digitale – spiega l’artista – l’opera si pone come una riflessione sul senso del sublime in età contemporanea. Anche in un mondo in cui l’immagine digitale è considerata come una realtà assodata, resiste l’idea di una sua spettacolare distruzione, un bug che, come la tempesta di Turner, cancella ogni la forma per rivelare un’energia indomabile.

 

La ricerca di Francesco Ciavaglioli si caratterizza per lo spiccato interesse al rapporto tra immagine e riproducibilità, elemento che accomuna tutti i suoi lavori sia dal punto di vista teorico, che processuale. Le sue opere nascono da una sperimentazione preliminare realizzata su foto, video, copie fotostatiche, software digitali, i cui risultati vengono utilizzati per la realizzazione di opere pittoriche naturalistiche. Il giardino – quale metafora della relazione del tra uomo e natura – è spesso il protagonista dei suoi dipinti, sviluppandosi come un paesaggio seriale in cui l’aspetto naturale e quello astratto si fondono. Il processo generativo che Ciavaglioli applica alle tele – spiega il curatore Marcello Smarrelli – si riverbera anche negli spazi che ospitano le tele diventando pittura murale, con finte prospettive, tendaggi, proiezioni, interventi di pittura espansa che ricreano un’idea di hortus conclusus avvolgente e immersivo che fa dialogare la tecnologia con la pittura antica.

 

BIO

Francesco Ciavaglioli nasce ad Avezzano (AQ) nel 1983, si diploma in Pittura presso l’Accademia Belle Arti di Perugia. Vive e Lavora tra Milano e Roma. Tra i tratti distintivi della sua ricerca c’è un profondo interesse per il rapporto tra immagine e riproducibilità che accomuna tutti i lavori sia dal punto di vista teorico che processuale. Dopo un periodo di sperimentazione su foto, video, fotocopie, software digitali, ecc., integra questi studi nella pittura con una metodologia applicata in particolare a soggetti naturalistici. Soprattutto il Giardino, come vasto simbolo del rapporto tra uomo e natura, è al centro della sua ricerca e si sviluppa come un paesaggio dai tratti seriali in cui l’aspetto naturale e quello artificiale si fondono. L’atto generativo applicato nelle tele si estende anche negli spazi espositivi diventando pittura murale o su tendaggi per ricreare un’idea di giardino interno in dialogo con la pittura antica. Dal 2015 ad oggi sono numerose le mostre e le collettive cui partecipa in Italia.

Ereditare il futuro: dai grandi maestri all’arte digitale

‘Lossy / Expanded Painting’ rappresenta il terzo episodio del ciclo di mostre del ricco palinsesto di Pesaro 2024 che vuole indagare lo stretto rapporto che da sempre lega la ricerca artistica a quella tecnologica del suo tempo. Dai primi strumenti del Paleolitico fino al digitale, l’arte ha saputo adattarsi sfruttando le nuove possibilità offerte dalla tecnologia che ne ha influenzato i modi di produzione, i materiali, le forme. La continua evoluzione tecnologica apre nuovi orizzonti alla creazione e fruizione delle opere, con implicazioni che sfidano le nozioni tradizionali di autore, autenticità e valore nell’arte. Se il rapporto arte/nuove tecnologie si sviluppa lungo tutta la storia dell’umanità, è nell’arte contemporanea che le nuove tecnologie hanno avuto un impatto radicale, con l’avvento dei computer, della grafica digitale e della realtà virtuale. L’arte si è spinta in territori completamente nuovi con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, la realtà aumentata, le installazioni interattive che esplorano nuove modalità per esprimere idee, emozioni e concetti. Molti artisti oggi lavorano con software avanzati creando opere generative determinate da algoritmi e da forme instabili. Gli NFT (Non-Fungible Token) ha rivoluzionato il mercato permettendo l’acquisto attraverso le blockchain, mentre l’IA ha portato alla creazione di opere generate automaticamente attraverso l’uso di reti neurali per realizzare pitture e sculture. Le tre mostre di ‘Ereditare il futuro: dai grandi maestri all’arte digitale’ nascono per seguire le tappe fondamentali di questo percorso.

 

LOSSY / EXPANDED PAINTING – FRANCESCO CIAVAGLIOLI

a cura di Marcello Smarrelli

Chiesa del Suffragio (corso XI settembre 184)

14 dicembre 2024 – 23 febbraio 2025

inaugurazione sabato 14 dicembre ore 18

orario martedì-venerdì 15.30 – 18.30

sabato, domenica e festivi 10 – 13 / 15.30 – 18.30

dal 21 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 tutti i giorni 10 – 13 / 15.30 – 18.30

chiusure: 25 dicembre, 1 gennaio

ingresso con card Pesaro Capitale, gratuito fino a 18 anni, studenti del Conservatorio Rossini e possessori della Carta Famiglia del Comune di Pesaro.

info 0721 387541