Le madri lontane.

La personale di Stefania Prandi , a cura di GIANFRANCO VACCA mostra fotografica.

Lunedì 4 dicembre nello spazio di via Rossini 38, inaugura la personale di Stefania Prandi, fotografa e giornalista. In mostra una serie di immagini che raccontano una condizione femminile particolarmente violenta e ingiusta: quella delle donne bulgare e rumene che arrivano in Italia per lavorare come braccianti.

‘LE MADRI LONTANE’ ALLA GALLERIA ROSSINI

Nuova proposta alla Galleria Rossini di via Rossini 38, spazio della cultura inaugurato lo scorso agosto per ampliare l’offerta cittadina e offrire spunti di partenza per eventi, scambi e progetti di creatività. Lunedì 4 dicembre alle 18 inaugura la mostra fotografica di Stefania Prandi ‘Le madri lontane’, promossa dal Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza e Pesaro Musei nell’ambito del percorso di Pesaro Capitale Italiana della cultura 2024.

Visitabile fino al 15 dicembre, l’esposizione presenta una serie toccante di immagini di donne firmate dalla giornalista, scrittrice e fotoreporter Prandi, attraverso cui si snoda il racconto di una condizione femminile particolarmente violenta e ingiusta. Sono donne bulgare e rumene. Sono europee come noi. Con la speranza di garantire un futuro migliore ai propri figli, per ragioni economiche, sono costrette a lasciare il loro Paese per lavorare nei campi italiani, spagnoli e tedeschi, dove si coltivano la frutta e la verdura vendute in tutta Europa. Affrontano condizioni spesso disumane. Violenza, ingiustizia, soprusi e povertà sono i regolatori delle giornate lavorative. A casa, le bambine e i bambini restano con le nonne e diventano, per il tempo della lontananza, «orfani bianchi». Stefania Prandi racconta la loro fatica e il dolore della distanza nella mostra realizzata tra la provincia di Iași, in Romania, e quella di Montana, in Bulgaria. 

Stefania Prandi è giornalista e fotografa. Tra le sue collaborazioni, testate nazionali e internazionali come Internazionale, IrpiMedia, Al Jazeera, El País, Radiotelevisione svizzera, Azione, The Wire e Danwatch. Si occupa di diritti umani, sfruttamento sul lavoro, violenza di genere, questioni sociali, ambiente e cultura. Ha scritto due libri: Oro rosso. Fragole, pomodori, molestie e sfruttamento nel Mediterraneo (2018), sulle braccianti che subiscono molestie sessuali, ricatti e stupri nelle serre e nei campi di Italia, Spagna e Marocco; Le conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta sulle vittime di femminicidio e i loro familiari (2020), entrambi pubblicati da Settenove. Tra i riconoscimenti e i premi ricevuti in Italia, Svizzera, Germania, Belgio e Stati Uniti: Fund For Women Journalists IWMF; Modern Slavery Unveiled Grant del Journalism Fund; National Geographic Emergency Journalism Fund Grant; Henri Nannen Prize; Otto Brenner Prize; Volkart Stiftung Grant. Le sue fotografie sono state esposte in musei, scuole, università e biblioteche in Italia e in Europa. Interviene a festival ed eventi nazionali e internazionali. Organizza e conduce workshop di giornalismo e insegna al Laboratorio di giornalismo femminista dell’Università di Venezia.

Le madri lontane – Stefania Prandi

Galleria Rossini, via Rossini 38

4-15 dicembre 2023

Inaugurazione lunedì 4 dicembre ore 18

Orario: martedì-giovedì 10-13, venerdì-domenica e festivi 10-13, 15.30-18.30

ingresso gratuito, info 0721 387541

                                                                                                                                                    Ufficio stampa

Pesaro, 4 dicembre 2023