CONSOLE CON PUTTI
LA SCENOGRAFICA CONSOLE È ARRICCHITA E MOVIMENTATA DA UN ABBONDANTE INTRECCIO DI MOTIVI ORNAMENTALI. DUE PUTTI, IN PIEDI SOPRA UNA FINTA ROCCIA, SORREGGONO IL PIANO DI MARMO, IN UN GIOCO TESO TRA REALTÀ E ILLUSIONE.
La raffigurazione al centro della composizione sottende un monito moraleggiante: al putto lascivamente sdraiato alla base dello scoglio, infatti, si contrappone la salamandra, simbolo di purezza, di resistenza e di rinascita, alla quale la tradizione attribuiva la capacità di risorgere dalle fiamme. L’osservazione dal basso verso l’alto consente di individuare altri elementi decorativi, come il viso femminile cinto da una corona di alloro al centro e i due fauni ghignanti ai lati. La luce vibra sulle superfici frastagliate e indugia su quelle lisce, creando un piacevole effetto di movimento. Di difficile interpretazione sono le due lettere OA stilizzate sulle due fluenti tabelle laterali. La spettacolare composizione ricorda le soluzioni proposte a Roma nella metà del Seicento e diffuse nelle Marche attraverso l’operato di intagliatori e stuccatori locali formatisi nelle botteghe romane: ne sono un esempio gli Scoccianti di Cupramontana. L’evoluzione del gusto marchigiano verso le elaborate soluzioni ornamentali tipiche del barocco romano è testimoniata proprio da questa console simile ad un tavolo a muro di Palazzo Doria Pamphili a Roma; qui due sculture raffiguranti tritoni in legno intagliato e dorato, sorreggono con gesto analogo a quello dei putti pesaresi, una ghirlanda con tralci di vite e grappoli d’uva. Nel castello di Racconigi è conservato un altro esemplare di fattura pressoché identica a quello della collezione Mosca.
ENG. CONSOLE TABLE WITH PUTTI
The console table is characterised by a rich series of decorative elements. Two putti, standing on a false rock, hold up the marble surface, in a scene suspended between reality and illusion.
The centre of the composition conveys a moral message: a putto, lying voluptuously on the rock, provides a contrast with the salamander, an animal which was believed to rise unharmed from fire, and which is a symbol of purity, constancy and rebirth. Above the putti and the salamander, other decorative elements can be seen, such as a woman’s face with a laurel wreath, at the centre, and two fauns, grinning at the sides. The light vibrates on uneven surfaces and rests on smooth ones, creating a pleasant sense of movement.
The stylised letters “OA” on the sides have un unknown meaning.
This composition is reminiscent of those that were common in Rome in the mid 17th century, and which were introduced into the Marche region by local carvers and stucco workers apprenticed to Roman workshops (such as the Scoccianti from Cupramontana).
The evolution of the Marche style towards the complexity of Roman Baroque decorations is shown by this console table, similar to a wall table from Palazzo Doria Pamphili in Rome. Two tritons sculpted in carved, gilded wood hold a wreath of grapes and vine leaves, in a way that is reminiscent of the Pesarese putti. Another table, almost identical to that in the Mosca collection, is housed in the castle of Racconigi.