IL SEME DELL’ODIO
In occasione del Giorno della Memoria che ricorre il 27 gennaio 2016, per tutto il mese dall’1 al 31, la Sinagoga sefardita di Pesaro ospita due percorsi didattici dedicati alla riflessione sull’Olocausto, indirizzati agli alunni e agli studenti della scuola primaria, secondaria di I e II grado del territorio.
L’attività proposta indaga – attraverso le voci, i ricordi, le emozioni, le storie di vittime e carnefici – il dramma indicibile della Shoah, con particolare attenzione alle radici e alle multiformi manifestazioni dell’antisemitismo e dell’antiebraismo.
In linea con lo spirito della celebrazione – che risponde all’imperativo morale di non dimenticare perché non accada mai più – l’attività, ideata dai Servizi Educativi di Sistema Museo, ha il duplice obiettivo di preservare il ricordo di questa tragedia collettiva ma anche di risvegliare nelle nuove generazioni una coscienza critica circa i pericoli e le derive dell’odio razziale, del pregiudizio etnico e del fondamentalismo religioso: lungi dall’essere un evento circoscritto nel tempo e nello spazio, l’Olocausto è una pagina storica di tale spaventosa portata da interrogarci personalmente, da toccare nel profondo la nostra condizione di uomini tra gli uomini; ciascuno di noi è infatti potenzialmente permeabile alla violenza e al sospetto; nessuno può dirsi totalmente immune dal pregiudizio e dalla discriminazione.
Se la memoria appare come un grande albero dalle robuste radici in grado di proteggerci e ripararci dai pericoli, non dobbiamo scordarci che il seme dell’odio, in apparenza fragile e ben riconoscibile, trova modo di germogliare rigoglioso in ogni luogo in cui dominano indifferenza, ignoranza, apatia, disinteresse…
Per questa ragione i percorsi tematici proposti prevedo, accanto alla lettura animata dedicata al ricordo della Shoah, la visita guidata alla sinagoga di Pesaro: ripercorrendo la storia della comunità ebraica cittadina, sempre sospesa tra accettazione e intolleranza, sarà possibile comprendere come l’antisemitismo si sia manifestato anche in realtà a noi prossime, attraverso piccoli e grandi atti di discriminazione e diffidenza.
Allo stesso tempo bambini e ragazzi si renderanno conto che esiste un unico efficace antidoto all’odio: la conoscenza, la scoperta dell’altrui identità, ancora più preziosa poiché parte da uno dei luoghi simbolo della civiltà ebraica in città.
Percorso I
SHOAH: COSÌ LONTANA, COSÌ VICINA
Classi IV e V della scuola primaria e scuola secondaria di I grado
Nell’orizzonte mentale delle nuove generazioni, e non solo, l’olocausto ebraico si staglia, con il suo minaccioso profilo, su di un piano spazio – temporale estremamente lontano, tanto che l’urgenza e l’imperativo del ricordo rimangono per molti ragazzi del tutto estranei alla propria personale esperienza. Le tragiche vicende evocate appartengono nel loro immaginario a paesi lontani e ad anni troppo distanti per essere davvero sentiti. Il percorso proposto mira a risvegliare una presa di coscienza individuale rispetto al tema trattato, a metterne in luce la contemporaneità: la lettura animata che apre l’attività prende le mosse dalla tragica esperienza degli ebrei italiani, letta attraverso gli sguardi innocenti e profondi di bambini e ragazzi del tempo, loro malgrado sommersi dall’odio degli adulti. La visita alla sinagoga che segue disegna invece la storia della comunità ebraica locale, con particolare attenzione agli episodi di accoglienza e persecuzione che si sono succeduti nel corso dei secoli e alla vita quotidiana nell’antico ghetto pesarese.
Percorso II
IL SONNO DELLA RAGIONE GENERA MOSTRI
Scuola secondaria di I e II grado
Superstizioni, false credenze, pregiudizi, bugie, luoghi comuni, questa la sporcizia della quale si è nutrita la propaganda antisemita, tramutatasi in odio e poi nella furia omicida nazista. Una condizione ripetibile poiché quando la conoscenza non è abbastanza salda da dissipare gli errori dell’ignoranza, questi si propagano e si moltiplicano, alimentando intolleranza e razzismo. Nella prima parte dell’attività, attraverso un’analisi del materiale iconografico d’epoca di matrice antisemita e la lettura di brani scelti, ci interrogheremo sulla tragedia dell’Olocausto; nel corso della successiva visita alla sinagoga invece andremo alla scoperta della cultura ebraica attraverso i suoi luoghi e i suoi simboli: se il sonno della ragione genera mostra, l’unico modo per sconfiggerli è usare il cervello e mettersi davvero in ascolto dell’altro.
Mercoledì 27 gennaio 2016
SINAGOGA > h 10 – 13 / 15.30 – 18.30
Ingresso libero
Info T 0721 387541 pesaro@sistemamuseo.it