“ESERCIZI SPIRITUALI” ALLA CHIESA DEL SUFFRAGIO

“ESERCIZI SPIRITUALI” ALLA CHIESA DEL SUFFRAGIO

ESERCIZI SPIRITUALI. UNA MOSTRA IN DUE PARTI
chiesa del Suffragio/Centro Arti Visive Pescheria, corso XI settembre 284, Pesaro

Sabato 29 marzo alla chiesa del Suffragio inaugura ‘Memento Exstingui’ di Michele Turriani a cura di James Putnam, la prima personale della mostra fotografica in due parti ‘Esercizi spirituali’ che apre la programmazione 2025 della Fondazione Pescheria – Centro Arti Visive. ‘Esercizi spirituali’ raccoglie le ricerche autonome e parallele di Michele Turriani (29 marzo – 4 maggio) e Silvano Bacciardi (10 maggio – 15 giugno), due autori che propongono punti di vista inconsueti su spiritualità, tradizione e anelito metafisico attraverso un’interrogazione culturale in senso antropologico. Entrambi si soffermano su manifestazioni iconiche dell’impulso trascendentale e le presentano trasmutate o come viste per la prima volta nella loro essenza. ‘Esercizi spirituali’ è promossa dal Comune di Pesaro, organizzata dalla Fondazione Pescheria – Centro Arti Visive, in collaborazione con Pesaro Musei.

Memento Exstingui – Michele Turriani
a cura di James Putnam
La personale di Michele Turriani presenta tredici fotografie della serie Memento Exstingui; queste non sono mere interpretazioni di dipinti manieristi e barocchi ma vogliono proporre un cambiamento radicale del paradigma classico. La serie è basata su scheletri di esemplari provenienti da collezioni zoologiche di età vittoriana e dei primi del novecento; la sua creazione è infatti stata resa possibile dal supporto del Powell-Cotton Museum di Birchington nel Kent che ospita le raccolte di storia naturale dell’eponimo esploratore. ‘Memento Exstingui’ è frutto di una riflessione sul genere del Memento Mori e delle Vanitas nella storia dell’arte europea. Laddove nell’iconografia storica la dicotomia si risolve nel conflitto tra impulsi naturali dell’esistenza e la razionale e metafisica cognizione della vanità e limitatezza dell’esistenza corporea, Turriani sconvolge il paradigma tradizionale sostituendo al teschio umano quello di un altro animale. Le implicazioni sono molteplici. Innanzitutto, il rifiuto di accettare l’essere umano come avulso dal mondo naturale, come vogliono invece le influenze del dualismo Manicheo e Gnostico nella tradizione Cristiana. Nelle immagini di Turriani il riconoscimento dei diritti dell’individuo viene esteso non solo alle specie più germane – quali i gorilla delle pianure e gli scimpanzé, con le quali gli umani condividono più del 98 percento del DNA – ma anche a Okapi, Tigri, Rinoceronti, Stambecchi, specie di animali molto diverse tra loro ma accomunate tutte dal triste primato di essere sulla lista rossa del pericolo di estinzione; lo stesso titolo dell’evento offre una chiave di lettura del valore simbolico del saggio fotografico. Turriani indirizza gli spettatori a rivedere le proprie considerazioni esistenziali al di là delle speculazioni metafisiche ed i confini del destino individuale, invitandoli ad abbracciare la propria posizione nel contesto della natura, come rappresentanti di una delle tante specie viventi. La questione esistenziale del Memento Mori non è più così incentrata sulla sopravvivenza della coscienza individuale, ma sulla necessità di riconsiderare l’intero rapporto tra umani e natura. Con le sue opere Turriani propone che il punto di partenza di questo cambiamento di prospettiva sia riconsiderare l’unicità della specie umana e il paradigma, ereditato dall’antico testamento, che l’uomo abbia dominio sul resto del mondo naturale, ma lancia anche un monito circa l’ineluttabile mortalità dell’individuo e l’allarme per la scomparsa di intere specie. Come è consueto nelle Vanitas, i teschi di Memento Exstingui sono contrapposti ad oggetti che simboleggiano la transitorietà, le illusioni e la natura effimera dell’esistenza. Alle consuete cifre canoniche, Turriani ne aggiunge altre che introducono narrative e preoccupazioni moderne, quali riferimenti alla mitologia del cacciatore bianco del secolo scorso, al bracconaggio o al mercato nero attuali. Per l’istallazione pesarese, alla serie ‘Memento Exstingui’ Turriani affianca The Two Thirds Empty Glass opera già esposta alla Royal Academy Summer Exhibition nel 2023, che con la sua austerità completa il percorso iconografico dell’esposizione.

1:1 – Silvano Bacciardi
con un testo di Luca Panaro
Dal 10 maggio al 15 giugno, la chiesa del Suffragio accoglie la seconda personale di Esercizi Spirituali dedicata a Silvano Bacciardi. Ottenuta con un processo di documentazione oggettiva, la serie 1:1 propone fotografie di soggetti familiari per quanto inosservati dai più: le antiche lastre traforate dei confessionali, che offrono un elemento di anonimità a chi comunica col confessore. La fisicità del penitente intacca la lastra metallica tramite il respiro, in una giustapposizione tra anelito di purezza e la condizione di essere incarnato, immerso nel mondo naturale. Nelle immagini di Bacciardi il fenomeno metafisico della confessione sembra lasciare una traccia materiale ed oggettiva e le lastre si manifestano consunte, ossidate e corrose dal contatto con l’alito di innumerevoli peccatori. Le lastre stesse diventano quasi reliquie; con la reliquia condividono la condizione di oggetto feticcio, ponte tra il mondo materiale e la dimensione dell’invisibile, dell’ignoto, del numinoso. Il modo in cui la fisicità del penitente incide la lastra attraverso il respiro e i grassi corporei evoca una potente giustapposizione tra anelito di purezza spirituale e gli aspetti più prosaici e ineluttabili del vivere.

< MEMENTO EXSTINGUI di Michele Turriani
a cura di James Putnam
29 marzo – 4 maggio 2025
Inaugurazione sabato 29 marzo ore 18

< 1:1 di Silvano Bacciardi
con un testo di Luca Panaro
10 maggio – 15 giugno 2025
Inaugurazione sabato 10 maggio ore 18

orario venerdì, sabato, domenica e festivi 11 – 17
ingresso con Card Pesaro Musei, gratuito fino a 18 anni e possessori Carta Famiglia del Comune di Pesaro
info 0721 387541 www.pesaromusei.it