Didattica a distanza per le scuole

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In questo periodo di sospensione delle uscite scolastiche a causa dell’emergenza Covid-19, Pesaro Musei viene in supporto agli insegnanti con la didattica esperienziale a distanza.

È possibile seguire le attività in modalità virtuale dall’aula di scuola e, in contemporanea, anche da casa!

Anche a distanza, gli operatori didattici di Sistema Museo accompagneranno i ragazzi nell’approfondire temi e storia del patrimonio.

Momenti ricchi di immagini esclusive, documenti, riferimenti e link musicali che potranno compendiare la conoscenza di periodi storici, argomenti e personaggi. Al termine di ogni esperienza, quiz, giochi e feedback, renderanno viva l’attività e aiuteranno l’insegnante a capire il grado di comprensione degli studenti.

Le esperienze saranno declinate secondo ordine e grado delle classi e adeguate alla sensibilità di studenti e insegnanti.

PROPOSTE

Voci dal margine
Il racconto di un’antica comunità pesarese: quella ebraica. Le testimonianze storiche dichiarano una primigenia presenza intorno al 1200, con espansione nel periodo rinascimentale, tra l’istituzione dell’università e i finanziamenti per gli ampliamenti urbani.
Il Seicento vede poi l’istituzione del Ghetto: luogo di esclusione che avrà termine più di un secolo e mezzo dopo. Nell’Ottocento e primo Novecento la comunità sarà sempre più ristretta. E oggi?

Mangiare con gli occhi
La storia del cibo attraverso opere, suppellettili e ritrovamenti storici con l’ausilio delle immagini.
Esploriamo la Domus dell’Abbondanza: come si stava a tavola in epoca romana? Conosceremo ricette, posate e conservazioni dei cibi. Quindi un breve passaggio nel Medioevo per arrivare al Rinascimento e scoprire le buone maniere a tavola e anche cibi nuovi provenienti da continenti appena scoperti.
Le opere custodite ai Musei Civici, illustreranno poi il lungo passaggio tra Cinquecento e Settecento, epoca zuccherina al sapor di cioccolato.
E se facciamo un’incursione in Sinagoga, sempre virtuale, possiamo intuire come gli ebrei siano rigorosi durante i pasti: tutto deve essere kosher e deve rispettare i dettami della religione.
Infine, un grande salto! Attraverso le immagini di Casa Rossini, ci tufferemo in un mare di ricette, ingredienti e… “peccati di vecchiaia” del grande maestro!

Tutto è Rinascimento… a Pesaro
Un periodo storico tutto da scoprire, dove ci puoi cadere dentro e rimanere ammaliato tra grandi innovazioni artistiche, invenzioni belliche e matematiche divine. Entriamo in questo mondo attraverso le opere che affollano i Musei Civici, alla scoperta di vicende legate alle grandi signorie che hanno sapientemente governato la città.
Rocca Costanza nasconde segreti e Palazzo Ducale cela simboli e ci sono anche tavolette lignee intarsiate che sono segretamente conservate in una nota chiesa di Pesaro. E poi la famiglia Della Rovere che conosceremo nei volti e nelle azioni, comprese quelle di favorire l’insediamento della comunità ebraica in città.
Ma se prendiamo una vecchia cartina di Pesaro e una contemporanea, quant’è cambiata? Aiutaci tu a scovare le differenze.

Un viaggio trepidante
Rossini si racconta: dai ricordi dell’infanzia pesarese, fatta di stenti, giocosità e desideri, a una crescente fama fino al successo. Una notorietà tale da vedere la sua musica riconosciuta fino a Calcutta!
Brani musicali e riferimenti alle opere, incontri tragici o avvincenti, amori e passioni, tutto in un unico percorso illustrato da immagini esclusive degli ambienti di Casa Rossini e del Museo Nazionale Rossini fino ad arrivare ad ammirare la realizzazione della ultima volontà del maestro: il Conservatorio.

Pisaurum e la sua storia
Conosci le origini di Pesaro? Partiamo da quando era solo un insediamento piceno per poi passare alla fondazione romana. La lunghissima strada consolare che parte da Roma e arriva ad Ariminum, la Flaminia, passa proprio da qui. Ammirando le immagini della Domus di via dell’Abbondanza si comprende bene com’era congegnata l’urbe, tra cardo e decumano: un fitto reticolo regolava lo spazio.
Nel Medioevo le strade si fanno più strette e buie e alcune aree del centro diventano spazi per la sepoltura. Il Rinascimento vede la nascita di nuovi edifici: la Rocca (che si vede nella Pala del Bellini), Palazzo Ducale, la Sinagoga. Nel Settecento, una grande scuola, quella del Lazzarini, muterà la veste della città, impreziosendola in maniera armoniosa, tra dipinti parietali, ornamenti architettonici e ristrutturazioni.
Si arriva ai giorni nostri passando per un ricco Novecento con la decisione di abbattere le mura antiche e dare largo spazio all’urbanizzazione fino al mare. Fotografiamo oggi quello che era ieri… proviamo?

Porto di mare
I pesaresi sono sempre stati gente di mare e questo affascinante percorso racconta dei miti che lo rappresentano al meglio: dal suo dio alla nascita dei cavalloni, che troviamo ben descritte sulle maioliche rinascimentali.
I primi insediamenti si trovavano vicino al fiume che si chiamava Pisaurum. Pesaro nasce così e il suo nome infatti è un idrotopo. Restano frammenti di imbarcazioni e di carico romani. Successivamente, in epoca cristiana, la marineria e il porto erano poco fiorenti, ma fra il Medioevo e l’inizio dell’età moderna, le cose cambiarono notevolmente.
Nel 1400 il porto di Pesaro era considerato fra i più importanti dell’intero Mar Adriatico: merci preziose provenivano da porti vicini… come la Pala del Bellini!
E non mancano storie di piraterie e avvistamenti: ce le ricorda la vicenda leggendaria di San Terenzio. Nel 1700 il porto è del tutto rinnovato e la Pescheria prendere forma: che pesci si trovavano all’epoca su quei banchi? Nel 1860 la parte terminale della foce del fiume è deviata più a nord e ribattezzata porto nuovo.
Infine, tra mare, fiume e pesca, storie di natanti come trabaccoli e di chi era in grado di solcare queste acque.

Didattica esperienziale a distanza a cura di Sistema Museo
Durata eventi > 1 ora
La piattaforma virtuale sarà concordata con la scuola
Info costi e prenotazioni > pesaro@sistemamuseo.it