Conversazioni in Sinagoga

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Conversazioni in Sinagoga

Da giugno ad agosto, quattro appuntamenti in Sinagoga per conoscere meglio storia e cultura dell’ebraismo con: Maria Luisa Moscati, Liliana Segre, Rossana Lanternari.

“UN SINDACALISTA, DIETOLOGO, LEGISLATORE E TEOLOGO DI NOME MOSÈ”

Giovedì 16 giugno al via un nuovo ciclo di incontri alla Sinagoga, in occasione delle aperture estive del giovedì pomeriggio (visitabile insieme al Cimitero Ebraico). Un ciclo di conversazioni dal taglio agile e divulgativo per conoscere meglio storia, cultura e protagonisti dell’ebraismo.

Il primo appuntamento è con Maria Luisa Moscati e la sua conversazione “Un sindacalista, dietologo, legislatore e teologo di nome Mosè”, un incontro che getta uno sguardo inconsueto sul primo Maestro del popolo del Libro.

L’incontro accade pochi giorni dopo il 10 giugno, data in cui ricorre la festa ebraica di Shavuoth, sette settimane a partire dall’inizio della Pasqua: si festeggia il dono della Torah, data da Dio a Mosè alla presenza di tutto il popolo raccolto ai piedi del monte Sinai. Nella Torah, Halakhah (normativa) e Haggadah (narrativa) si fondono in un linguaggio severo, attento, dettagliato e spesso geniale. Mosè, secondo la tradizione ispirato da Dio, ci trasmette un Decalogo che stupisce per la sua modernità.

Infatti, a parte i primi due Comandamenti legati strettamente ad una visione teologica del mondo, la sua Legge è ancor oggi, dopo tremila e cinquecento anni, la base di tutto l’ordinamento sociale dei Paesi più civili e laici. Nulla è lasciato al caso: dall’attenzione per il mondo del lavoro al rispetto dei diritti della donna, dalle indicazioni per la scelta dei cibi alla concezione di un Dio che ricambia, raddoppiato, l’amore che l’uomo nutre per Lui. Né si può ignorare che la sua opera, così ricca di midrashim (racconti), è il Libro più letto e diffuso nel mondo, tradotto in tutte le lingue. Un best seller che oggi gli avrebbe certo meritato il Nobel per la letteratura.

“SARA E VITTORIA. MATRIARCHE DEL RISORGIMENTO”

Giovedì 7 luglio secondo incontro con Maria Luisa Moscati dedicato  a Sara Levi e Vittoria Della Ripa, due donne ebree del ghetto di Pesaro di diversa estrazione sociale.

Giustizia e libertà un binomio che affonda le sue radici nella Torah: già nel primo Comandamento la libertà appare inscindibile dalla figura umana. Sarà questo il motivo ispiratore del Risorgimento: un movimento che vede tutti gli ebrei italiani in prima linea, compatti dopo secoli di mortificante segregazione nei ghetti. Su questo panorama si profilano, discrete e determinanti al tempo stesso, le figure di Sara Levi e Vittoria Della Ripa, due donne ebree del ghetto di Pesaro.

Diversa la loro estrazione sociale: di modesta famiglia la prima, dell’alta borghesia ebraica la seconda, ma animate entrambe dallo stesso ardore che le porta a sposare la causa al fianco dei due massimi esponenti del movimento risorgimentale, Mazzini e Garibaldi. Il primo troverà rifugio nella casa di Sara a Londra con tanti altri fuorusciti e chiuderà gli occhi a Pisa assistito dalla figlia di lei, il secondo allestirà la storica spedizione dei Mille, sostenuto moralmente ed economicamente, nella villa che Vittoria possiede a Quarto, Villa Spinola. La loro lezione continua nei decenni a venire, il figlio di Sara, Ernesto Nathan verrà eletto primo sindaco di Roma liberata, a detta degli storici “il miglior sindaco che la Capitale abbia mai avuto” e i pronipoti Carlo e Nello Rosselli, fondatori con altri ebrei e non solo ebrei, del movimento Giustizia e libertà, sfociato poi nel Partito d’azione, cadranno vittime del fascismo.

E i discendenti della famiglia Della Ripa, anche se portati da vicende famigliari e storiche a trasferirsi in Toscana, non dimenticheranno mai la natia Pesaro cui faranno omaggio delle ricche collezioni d’arte che oggi figurano tra i beni più preziosi delle collezioni dei Musei Civici di Palazzo Mosca. Due donne, due eroine, quasi novelle matriarche, che ebbero a cuore le sorti del lungo cammino per l’Unità d’Italia.

“INDIFFERENZA” LA TESTIMONIANZA DI LILIANA SEGRE IN SINAGOGA

Giovedì 28 luglio un nuovo incontro alla Sinagoga. L’appuntamento è con Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz che da anni incontra le giovani generazioni per testimoniare la sua esperienza, cpntro l’indifferenza.

Nata a Milano nel 1930, Liliana Segre ha da sempre un forte rapporto con Pesaro e nel dicembre 2008 ha ricevuto la cittadinanza onoraria.

TRADIZIONI E FESTE EBRAICHE

Giovedì 11 e 25 agosto due ultimi incontri alla Sinagoga con Rossana Lanternari, rappresentante della Comunità Ebraica di Ancona, che parlerà di Tradizioni e feste ebraiche.

Il pubblico avrà l’opportunità di conoscere gli “oggetti simbolo” (quando, come e perché si usano) di questa antica cultura, le feste del calendario e i numerosi riti che scandiscono il ciclo della vita, dalla nascita alla morte.

Un’iniziativa promossa da Assessorato alla Bellezza/Comune di Pesaro, Sistema Museo, Delegazione di Pesaro e Urbino/FAI Fondo per l’Ambiente Italiano.

16 giugno – 25 agosto 2016
Sinagoga > h 18
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Info T 0721 387541 pesaro@sistemamuseo.it