5 dicembre 2015 – 31 gennaio 2016
CENTRO ARTI VISIVE PESCHERIA – PESARO
ANTONIO BIASIUCCI Molti
A cura di Ludovico Pratesi e Chiara Pirozzi
Sabato 5 dicembre alle ore 19 presso il Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro si inaugura Molti, mostra personale di Antonio Biasiucci, organizzata per il periodo natalizio dal Comune di Pesaro -Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo.
A cura di Ludovico Pratesi e Chiara Pirozzi, omega replica watches la mostra aperta fino al 31 gennaio 2016, propone un percorso visivo che presenta in modo inedito il lavoro dell’artista campano.
Molti è un’esposizione che interseca ritualità antiche a drammi contemporanei attraverso una narrazione mai effimera ma sempre pronta a definire sostanze concrete fatte di corpi e volti, materia e carne, vitalità ed epifanie.
L’installazione Molti, esposta per la prima volta nel 2009 alla mostra Barock, al Museo Madre di Napoli, è un lavoro realizzato all’interno del Museo Universitario di Antropologia partenopeo, dove Biasiucci ha fotografato un repertorio di calchi di volti appartenenti a diverse tribù africane realizzati negli anni ’30 dall’antropologo Lidio Cipriani.
Il titolo si riferisce ai visi che emergono dall’oscurità fotografica, come metafora dell’esistenza umana, capace di agire nella propria storia e nel proprio tempo non attraverso l’individualità, bensì nella collettività, ovvero nella moltitudine delle differenze.
Se nel percorso proposto per la Chiesa del Suffragio l’idea di sacrificio viene interpretata dall’artista nel suo senso più crudo di martirio e immolazione, nei due cicli di opere proposte per lo spazio del Loggiato si definisce all’opposto un discorso basato sui concetti di offerta, di dono e di reciprocità, anch’essi da intendersi come gemmazione di un sacrificio, intimo o condiviso.
Biasiucci presenta uno dei suoi primi lavori fotografici: il ciclo Vapori degli anni ’80, dove interpreta e sublima con il suo obiettivo il rito e l’esecuzione dell’uccisione dei maiali, e la sacralità del sacrificio prende corpo infine nell’esposizione del ciclo delle Madri, in cui l’artista restituisce forma e materia a ciò che in assoluto definisce l’idea di dono e di sacrificio per eccellenza: la nascita e la vita offerta dalla maternità.
Antonio Biasiucci
Nasce a Dragoni (Caserta) nel 1961. Nel 1980 si trasferisce a Napoli, dove comincia un lavoro sugli spazi delle periferie urbane e contemporaneamente una ricerca sulla memoria personale, fotografando riti, ambienti e persone del paese nativo. Nel 1984 inizia una collaborazione con l’Osservatorio vesuviano, svolgendo un ampio lavoro sui vulcani attivi in Italia. Nel 1987 conosce Antonio Neiwiller, attore e regista di teatro: con lui nasce un rapporto di collaborazione che durerà fino al 1993, anno della sua scomparsa. Fin dagli inizi la sua ricerca si radica nei temi della cultura del Sud e si trasforma, in anni recenti, in un viaggio dentro gli elementi primari dell’esistenza. Ha ottenuto importanti riconoscimenti, tra cui, nel 1992, ad Arles, il premio “European Kodak Panorama”; nel 2005 il “Kraszna/Krausz Photography Book Awards”, per la pubblicazione del volume Res. Lo stato delle cose (2004) e, nello stesso anno, il “Premio Bastianelli”. Numerosissime le mostre personali e le partecipazioni a mostre collettive, a festival e rassegne nazionali e internazionali. Ha collaborato inoltre a diversi progetti editoriali, tra i quali, in particolare, si ricordano quelli per la casa editrice L’Ancora del Mediterraneo, di Napoli (dal 2000 al 2004) e ha partecipato a importanti iniziative culturali di carattere sociale. Biasiucci è stato invitato fra gli artisti del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia del 2015.
Inaugurazione sabato 5 dicembre 2015 h 19
5 dicembre 2015 – 31 gennaio 2016
CENTRO ARTI VISIVE PESCHERIA, Corso XI settembre 184, Pesaro
ANTONIO BIASIUCCI Molti
a cura di Ludovico Pratesi e Chiara Pirozzi
Orari
Da venerdì a domenica h 16-19
6 – 8 dicembre / 18 dicembre – 6 gennaio > tutti i giorni h 16-19, chiuso 25 dicembre e 1 gennaio
Ingresso con Card Pesaro Cult
Info T 0721 387541 pesaro@sistemamuseo.it
www.pesarocultura.it